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Alias vince il Compasso d'Oro con il tavolo Teak di Alberto Meda
Alias vince il Compasso d'Oro con il tavolo Teak di Alberto Meda
13/07/2011 – Compasso d’Oro al tavolo “Teak” disegnato da Alberto Meda per Alias. Il prestigioso riconoscimento viene assegnato allo storico marchio del design made in Italy dalla giuria internazionale del Premio Compasso d’Oro ADI,  che giunge quest’anno alla sua XXII edizione.
 
La cerimonia di premiazione è in programma  negli spazi della Pelanda, Museo Macro del Testaccio. La manifestazione si inserisce nell’evento Unicità d’Italia che, legato ai festeggiamenti del 150° anniversario dell’Unità d’Italia, valorizza il Compasso d’Oro come osservatorio fondamentale della nostra storia recente attraverso il design.
 
Il Premio Compasso d’Oro ADI, nato da un’idea di Gio Ponti e fondato nel 1954, rappresenta il premio di design più ricco di storia e più autorevole a livello mondiale.
 
“Per noi è un grande onore ricevere questo riconoscimento, che assume un significato particolarmente importante in una fase come quella che sta vivendo Alias. La nostra azienda ha infatti ritrovato di recente la piena autonomia. Stiamo lavorando molto sul rafforzamento delle nostre radici, che affondano da sempre nel terreno del più autentico design italiano. E il Compasso d’Oro al progetto “Teak” è una conferma che siamo sulla strada giusta. Che il design lo sappiamo fare, anche e soprattutto attraverso la ricerca e attraverso  la consolidata collaborazione con talenti di spessore come Alberto Meda”, afferma l’architetto Renato Staffaucher, amministratore delegato di Alias.
 
Il tavolo “Teak” offre una sintesi visiva, funzionale e tecnologica della cultura del design che Alias e Alberto Meda condividono pienamente. Un progetto versatile e trasversale, grazie all’attenta riflessione sulle forme, le lavorazioni e i materiali. “L’idea iniziale era di creare un piano da utilizzare sia all’interno che all’esterno per aumentare all’occorrenza, velocemente, la superficie di utilizzo. Avevo in mente un tavolo di piccole dimensioni, quasi di servizio. Strada facendo ho pensato che mettendo a frutto le caratteristiche di resistenza e la leggerezza dei materiali utilizzati – il ripiano formato da doghe di teak composte da listelli giuntati a pettine per non sprecare materiale pregiato, e la struttura in solida pressofusione di alluminio- sarebbe stato possibile costruire tavoli di dimensioni classiche, facilmente trasportabili, adatti a più impieghi, all’esterno come in casa. La manovra per piegare le gambe è semplice e immediata: girando una vite, il tirante che tiene in posizione le gambe si sblocca e può  scorrere nel binario fissato al centro del sottopiano, fino a che le gambe si appiattiscono. Il tavolo rivela la propria “doppia faccia”: la forma delle gambe, una volta piegate, dà al retro una valenza grafica, che si può apprezzare solo quando il tavolo non è in uso”, racconta Alberto Meda.
 
Il progetto “Teak” entra a far parte della Collezione Storica del Premio Compasso d'Oro ADI che, gestita dalla Fondazione ADI, riunisce i quasi 300 progetti premiati in oltre cinquant’anni, insieme ai quasi 2000 selezionati con la Menzione d’Onore.
Nel 2004 la Collezione è stata dichiarata dal Ministero dei Beni Culturali - Soprintendenza Regionale per  la Lombardia "di eccezionale interesse artistico e storico" e inserita quindi nel patrimonio nazionale. (da Archiportale)

19 luglio 2011
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